Relazione tecnica
RICCARDO E CLARA CESANELLI/ SILVIO RAVALDINI
Coordinatori “Gruppo di Lavoro” di Bologna
La nascita del nostro Gruppo ha le sue origini lontane nel tempo. Silvio Ravaldini, alcuni decenni fa, ebbe un lungo ciclo di esperienze medianiche, avvenute in seno alla sua famiglia, le quali diedero l’inizio ad un percorso di conoscenze specifiche fuori del comune, che si sarebbero poi ampliate nel tempo. Al termine di quelle esperienze vi fu per lui un lungo periodo di sosta, nel corso del quale sua madre sviluppò la scrittura automatica , con brevi messaggi di esortazione a comportarsi sempre bene nella vita ed a seguire l’insegnamento impartito da tanti spiriti eletti scesi sulla Terra. Nel contempo Silvio, trasferito a Bologna per lavoro, conobbe Clara e Riccardo, con i quali, insieme a sua moglie Teresa, formò un piccolo gruppo che si riuniva circa una volta la settimana. Gli scritti che ricevevano durante questi incontri erano firmati “Luce io sono”. Un seguito, a causa dell’età ormai avanzata della madre di Silvio, l’Entità informò che era necessario chiudere quel semplice canale di comunicazione con l’altra dimensione, annunciando però che «presto avremmo sentito “la voce” e udito cose meravigliose».
Questo vaticinio non sembrava possibile, perché allora non conoscevamo né eravamo in contatto con alcun medium. Ma un insieme di circostanze — rivelatesi poi non per caso — ci mise in contatto con Giorgio di Simone, venuto a Bologna per una conferenza tenuta da Jacopo Comin. Inaspettatamente di Simone invitò Silvio a Napoli per assistere ad una seduta, tenutasi il 9 giugno 1972.
Nell’ottobre successivo, il Gruppo di Bologna partecipava con Corrado Piancastelli alla prima seduta di una lunga serie che si sarebbe protratta nel tempo. La previsione dell’entità “Luce io sono” si era avverata, e l’incontro con la conoscenza e la sapienza del Maestro Andrea ha inciso profondamente nella nostra vita. Non solo, ma questo fu anche l’inizio di altri contatti che ci portarono a frequentare il “Cerchio Firenze 77” (dal 1975 al 1985), il medium Demofilo Fidani, il “Cerchio Esseno” e il “Cerchio Ifior”.
Nel 1973 uscì il volume Rapporto dalla Dimensione X (di Giorgio di Simone), illustrante i capisaldi della dottrina di “A”. Da quella data e fino al 1976 alcune comunicazioni venivano pubblicate sulla rivista del C.I.P., Informazioni di Parapsicologia; ma dal 1977, per ragioni che non conosciamo, tali pubblicazioni cessarono. Allora il nostro Gruppo si offrì e Giorgio di Simone fu pienamente d’accordo, di pubblicare e diffondere il pensiero del Maestro tramite una rivista bimestrale, Comunicazioni dalla Dimensione X, meglio nota come CD X. Iniziammo con circa 70 aderenti.
Intanto Silvio era entrato in rapporto con Gastone De Boni, e presto diventò suo collaboratore, sia per la rivista Luce e Ombra che per la sua grande biblioteca di parapsicologia. Col tempo De Boni nominò Silvio suo erede e allora ci demmo da fare per trovare una sede adatta che potesse servire anche in futuro, quando la biblioteca Bozzano-De Boni si sarebbe trasferita definitivamente a Bologna. Intanto il numero degli aderenti alle CDX aumentava e con il passare del tempo raggiunse oltre 500 unità. Clara pensò che i lettori avrebbero ascoltato volentieri anche la voce del Maestro e pertanto decidemmo di fornire, a chi le avesse desiderate, alcune cassette annuali, con lezioni diverse da quelle pubblicate a stampa, anche se ciò significava un lavoro non indifferente per le duplicazioni e le relative spedizioni. L’iniziativa riscosse un lusinghiero successo, tanto che continua ancora oggi. Con una parte dei libri che De Boni ci aveva anticipato, la sede della futura biblioteca divenne operativa e alcune persone cominciarono a frequentarla. Allora fu deciso di destinare un giorno al mese all’ascolto di una lezione dell’Entità A, per diffondere maggiormente il suo pensiero. Fra coloro che partecipavano all’ascolto vi erano anche Sergio Flamigni ed Emilia Lotti, che poi —come è noto — hanno creato un loro Gruppo autonomo a Roma.
Dopo la nomina di Corrado Piancastelli alla presidenza del CIP, i fascicoli bimestrali hanno cambiato nome e si sono chiamati, come era più giusto, Comunicazioni dell’Entità A, meglio note come CDA.
Per l’ascolto mensile delle comunicazioni non abbiamo seguito un programma ben preciso, ma si è tenuto conto soprattutto delle esigenze degli ascoltatori. Come era inevitabile sono giunti anche genitori affranti per la perdita di figli. Nonostante nulla sapessero delle problematiche affrontate dal Maestro, la sua parola li ha fatti crescere e pertanto hanno abbandonato credenze e concetti di un tradizionalismo che rimane, purtroppo, solo alla superficie dei problemi; ed ora vivono più consapevoli, più sereni.
L’esperienza ci ha insegnato che non tutte le persone possono accettare le comunicazioni del nostro Maestro, sia a causa della loro formazione culturale, sia per la religione professata, che talvolta sono componenti altamente negative per affrontare problematiche in netto contrasto col conformismo imperante. In questi casi abbiamo sempre cercato di aggirare l’ostacolo partendo dall’ABC, cioè iniziando a parlare di piccoli fenomeni paranormali (telepatia, chiaroveggenza, precognizione), i quali, anche se presi a sé stanti, dimostrano sempre che nell’uomo vi è un “quid” autonomo, di natura non materiale, sganciato dalle leggi che regolano il complesso biologico; da questi si può poi passare ai fenomeni dell’alto medianismo, fino a giungere alle comunicazioni di alto livello intellettivo, per introdurre, a questo punto, le lezioni di Andrea.
Molto tempo è passato (oltre venti anni) da quando incontrammo per la prima volta il Maestro, e gran parte della nostra vita è trascorsa. Ma è ancora vivo in noi il desiderio di continuare in questa attività, perché siamo fermamente convinti che il pensiero di Andrea sia estremamente utile all’uomo, e permetta di affrontare con più consapevolezza, con più serenità, le varie vicissitudini — talvolta dolorose — di questa nostra esperienza umana.
Il gruppo di lavoro di Bologna